Campagna marketing: guida alla documentazione

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Mantieni contenuti e strategia SEO sotto controllo documentando la campagna e monitorandone i vari step per non perdere di vista l’obiettivo.

Al giorno d’oggi, il content marketing è al centro delle pianificazioni nella maggior parte delle strategie di marketing digitale. 

Il primo step fondamentale per agenzie, proprietari di piccole imprese e operatori marketing interni alle aziende nel 2021 è quello di conoscere come creare contenuti efficaci ed avere una chiara strategia SEO. Tuttavia, le statistiche indicano che solo il 69% dei marketer B2B ha attualmente provveduto alla stesura di una documentazione accurata a riguardo.

In questo articolo,, ti propongo una guida alla costruzione della documentazione necessaria per l’ottimizzazione della tua campagna marketing.

Una strategia di marketing digitale è molto più che la ricerca di parole chiave e la creazione di contenuti. La sua finalità principale è, infatti, quella di fissare l’obiettivo da raggiungere, evitando pericolose deviazioni di percorso che farebbero perdere di vista il traguardo stabilito. Diventa, dunque, molto importante monitorare i risultati delle ricerche e condividerle con i clienti, in modo da aggiornare costantemente la strategia, migliorando il posizionamento dell’azienda.

L’impiego degli strumenti di gestione dei progetti maggiormente utilizzati dalle agenzie quali Trello e Basecamp, associati ad altri più specifici per la SEO come Moz, Ahrefs e SEMrush, consente di tenere sotto controllo ogni aspetto, permettendo, inoltre, la possibilità di segnalare e gestire le strategie condivise.

Come si inserisce un documento della campagna marketing negli strumenti sopra citati?

In qualità di esperto di marketing presso l’agenzia ABComunicazione con sede a Bologna, il mio consiglio è di documentare le tue azioni al fine di fornire al tuo cliente un progetto di marketing digitale con solide basi da cui partire. Monitorando i vari step, il tuo documento sarà utile nell’organizzare i pensieri, sviluppare gli obiettivi e mantenere il focus su di essi. Non solo: attraverso una comunicazione costante, i tuoi interlocutori conosceranno i passi esatti che la tua azienda sta compiendo per ottenere i risultati desiderati. Saranno così molto più disposti ad accettare il tuo approccio, poiché ne saranno consapevoli e comprenderanno meglio la strategia utilizzata, vedendo l’evoluzione della campagna.

Come dovrebbe apparire un documento che monitora i vari step della campagna e cosa dovrebbe includere?

URL e Asset Inventory del sito web

La tua strategia SEO e di content marketing deve includere URL e Asset Inventory dei siti web.

L’Asset Inventory, letteralmente “inventario delle risorse”, è un ottimo strumento per imparare a lavorare metodicamente nella realizzazione di un sito web. Permette di identificare gli obiettivi, eseguire analisi SEO ed eliminare gli errori dal sito. Esso include le informazioni di base come titolo, meta tag del titolo e un tag H1, ovvero il sommario del testo (come il titolo di un libro o di un articolo sul giornale).

Inoltre, è utile includere anche i canonici reindirizzamenti per migliorare il SEO del tuo e-commerce evitando i fastidiosi errori 404. In inglese redirect (301, 302 e 303).

SEO Screaming frog è uno strumento che simula l’analisi dei cosiddetti “crawler”, utilizzati per l’ottimizzazione delle prestazioni dei motori di ricerca. Attraverso questo questo tool, è possibile esaminare il nostro sito (o quello di un competitor) in modo tale da evidenziarne caratteristiche e carenze strutturali. Inoltre si possono cercare informazioni SEO importanti come categorie, metadati, URL e contenuto di testo.

Keyword Research

La Keyword Research (KWR) o ricerca per parole chiave, è un aspetto essenziale della tua strategia SEO. Questa ricerca dovrebbe includere un’analisi topica di tutti i target delle parole chiave, il volume di ricerca e la difficoltà delle parole chiave. È possibile anche analizzare la ricerca di keywords nell’Asset Inventory per includere le fasi di acquisto e il tipo di contenuto.

Inoltre, consente di avere accesso alle nuove parole chiave da includere per obiettivi futuri. Supporta anche lo step successivo dell’Asset Inventory di campagna, ovvero la mappa KW-URL (Keyword Map).

  • Indirizzo URL e mappatura delle parole chiave

La mappatura inizia elencando le pagine del sito web utilizzando un tool apposito. Questo imita il comportamento di un motore di ricerca e, navigando nel sito, segue i link interni oppure, più semplicemente, un foglio Excel. 

La prima operazione da compiere è inserire nell’elenco delle parole chiave ogni pagina che deve essere perfezionata, insieme al suo indirizzo URL. È molto importante che la mappatura delle keywords sia accoppiata al suo indirizzo URL, in modo da incrementarne l’ottimizzazione. Per migliorare ulteriormente i risultati, è possibile includere il volume di ricerca e altre note di ottimizzazione riportate in questo articolo.

Questo step risulta rilevante per i clienti ed il management delle aziende, poiché lega in modo diretto la strategia di marketing delle parole chiave agli obiettivi da raggiungere per il sito web. Consente inoltre, a chi sa leggere i dati, di apprezzare la correlazione tra keywords e contenuto.

Il mio consiglio, in quanto imprenditore ed esperto di marketing, è quello di eseguire questi passaggi per mantenerti sempre aggiornato sull’andamento delle tue pagine. Inoltre, tenere una mappatura dell’URL delle parole chiave specifiche di ogni cliente dimostrerà la solidità ed il controllo del loro piano marketing.

Calendario dei contenuti

Pianificare una strategia di pubblicazione dei contenuti può essere un obiettivo sia a breve che a lungo termine. Mantenere le scadenze delle pianificazioni e una strategia dei contenuti ben documentata, uniti ad una pubblicazione regolare, aiuta ad ottenere un percorso di crescita costante.

Il calendario dei contenuti può riguardare la pubblicazione in blog come questo di ABComunicazione, agenzia di comunicazione operante sul territorio di Bologna, o il contenuto di un sito e le sue relative sezioni.

Inoltre, è fondamentale includere all’interno del tuo calendario sia la forma dei contenuti che le parole chiave e gli argomenti che scriverai di volta in volta. Ricordati di indicare le date in cui prevedi di pubblicare ogni nuovo post.

Pubblicazione sui social media

Prima di pubblicare un post su un social media è bene ricordarsi di documentarsi in modo da pubblicare contenuti interessanti. La divisione dei post in base all’argomento e alla piattaforma è un passaggio fondamentale. Permette di organizzarli a seconda delle tipologie di media richiesti dal cliente.

Il calendario dei social media può essere direttamente correlato con gli altri calendari dei contenuti per aumentare la copertura e connettere tra loro più piattaforme.

La documentazione prevista mostrerà al cliente i risultati ottenuti riportando i “Mi piace”, le condivisioni e le reazioni generali di ciascun post. In questo modo si potrà capire quale contenuto o argomento sta ottenendo i migliori risultati, suscitando un maggiore interesse nel pubblico.

SEO off-site

Le SEO off-site fanno riferimento all’insieme delle attività che avvengono su pagine al di fuori del sito web. Possono includere link building e target di pubblicazione.

Lo scopo delle SEO off-site è quello di accrescere l’autorevolezza del sito principale. Di conseguenza, migliorarne il posizionamento tra i risultati dei motori di ricerca (attività di ranking”). Un modo efficace e sicuro per aumentare la portata di questo fattore è quello di inserire link che rimandino al vostro sito all’interno di altre pagine esterne.

Tracking delle attività

Il monitoraggio delle attività programmate è un aspetto importante nella documentazione marketing. Elencare, una volta analizzati, i risultati delle azioni e degli esperimenti in questa sezione permette di farsi un’idea molto più precisa sulle funzioni e le attività con più ampio margine di miglioramento, in modo da poter intervenire prontamente.

Inoltre, documentando gli esiti degli split test, è possibile individuare la soluzione che genera più conversioni e tutte le idee che ti vengono in mente, così da migliorare i risultati futuri.

Durante la revisione dei test eseguiti in passato, è fondamentale considerare quali parti di essi abbiano portato i migliori effetti, in modo da poter continuare seguendo lo stesso metodo anche in futuro. Questo procedimento ti permetterà, inoltre, di rimuovere o modificare le parti del tuo piano che non hanno fornito i risultati aspettati.

Considerazioni finali

Documentare la propria campagna di marketing digitale e SEO migliora i tuoi risultati più di quanto potresti pensare.

Piuttosto che creare contenuti incentrati su determinate parole chiave, crea un progetto che ti consenta di tenere traccia di ciò che funziona bene e di ciò che non ti porta al risultato desiderato.

Puoi riguardare la documentazione precedente quando decidi di affrontare nuove strategie di content marketing, risparmiando molto tempo, energia e denaro lungo il percorso. Avere una documentazione chiara è il modo migliore per implementare correttamente un piano SEO che funzioni in modo convincente.

Alberto Belli

Alberto Belli

Chief Executive ABComunicazione

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